domenica 31 maggio 2009

LA CARNE BIOLOGICA

GLI ALLEVAMENTI BIOLOGICI:
UNA CARNE BUONA E GUSTOSA

La carne biologica è un prodotto buono e genuino al quale nulla di artificiale viene aggiunto per modificarne l'aspetto o il sapore,così come non trattati sono i foraggi e tutta l'alimentazione utilizzata negli allevamenti biologici.
L'allevamento degli animali infatti è inteso come completamento di un ciclo naturale che parte dalla coltivazione degli alimenti, per arrivare al loro utilizzo e consumo senza modificare l'equilibrio ambientale.
Inoltre agli animali sono offerte ampie aree di pascolo in modo da non sacrificare o modificare le loro abitudini per esigenze produttive.
L'alimentazione(come mais,orzo,soia e fieno) è studiata per garantire una crescita corretta evitando così disturbi e patologie causate da stress e forzature delle abitudini alimentari.
Il bestiame quindi si nutre di foraggi, cereali e vegetali coltivati rigorosamete secondo i metodi biologici. Questa salvaguardia dell'habitat naturale e dell'alimentazione dell'animale da origine ad una carne gustosa, di ottima consistenza e asciutta.
Dunque, l'obbiettivo della filiera è quello di garantire al cliente una carne di alta qualità controllata rigorosamente e certificata dagli Enti nazionali.

Giulio Deganello Saccomani

Fonte:( macelleria Carnesi Verona, via magellano n.11)



giovedì 28 maggio 2009

Mercatino del biologico

IL MERCATINO DEL BIOLOGICO
IN PIAZZA ISOLO A VERONA...


Si svolge ogni Giovedì dalle 8.00 alle 13.00 il mercatino che trasforma la Piazza in una vetrina per i prodotti biologici.
Non è un mercato molto vasto e raffinato ma mette in primo piano la relazione tra venditore e cliente. Quest'ultimo infatti ha sempre una diretta comunicazione e uno stretto contatto con il venditore il quale fedelmente gli propone una vasta scelta di prodotti a un giusto prezzo, rispettando le basi del commercio equo e solidale.Il mercatino è suddiviso in alcuni gazebi ciascuno dedicato a singoli prodotti.
Appena si entra nella piazza sulla destra si vende frutta e verdura, più avanti sempre sullo stesso lato troviamo formaggi e salumi, mentre sul lato opposto troviamo diversi tipi di miele e un gazebo con prodotti biologici confezionati come pasta, cereali, succhi ecc...
Parlando con i clienti sono emerse sempre valutazioni positive su qualità e prezzo dei prodotti e sulla disposizione logistica dei diversi stand.
Infine anche i venditori nonostante la crisi sembrano soddisfatti e contenti del fatto che i clienti inizino a capire l'importanza della salute e del rispetto dell’ambiente.










Giulio Deganello Saccomani
Fonti: (visita al mercatino)

mercoledì 27 maggio 2009

BIO EXPRESS

IL CASO BIO EXPRESS
...il biologico direttamente a casa...



Sono un gruppo di produttori dell'Alto Adige che coltivano frutta e verdura con il metodo del biologico. Dedicano particolare attenzione alla produzione locale,alla stagionalità dei prodotti e grazie a un articolato piano di produzione garantiscono una varietà vasta di ortaggi. Naturalmente nel periodo invernale Bio express collabora con produttori biologici di altre regioni accuratamente selezionati, così da poter essere in grado di offrire 365 giorni l'anno ai clienti abbonati prodotti biologici controllati. Sono oltre 4.000 le famiglie italiane che ogni settimana ricevono le “cassette personalizzate” consegnate direttamente a casa dai furgoni dell'azienda. Il servizio copre l'Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il vantaggio più rilevante stà nel fatto che la cooperativa recapita direttamente a casa i prodotti bio a prezzo non elevato.

Si possono scegliere tre diversi tipi di cassette: solo frutta, solo verdura oppure sia frutta che verdura e anche in tre misure diverse :la più piccola(3-4 kg) costa 15 euro,la media (6-8 kg) 23 euro, mentre la grande (9-12kg) 33 euro.

Una splendida idea che va premiata in primis perchè si tratta di un commercio equo che quindi presta attenzione al pagamento adeguato dei coltivatori e secondo perchè consente a tutti di acquistare il biologico anche senza sforzo.


Giulio Deganello Saccomani

Fonte: (Bio express)

venerdì 22 maggio 2009

Visita a Villa Are

Un paradiso incontaminato sulle colline veronesi

E' a pochi chilometri dal caos cittadino che si estende un'area di 7 ettari dove la cooperativa sociale agricola “Villa Are”coltiva innumerevoli prodotti alimentari rispettando i metodi dell'agricoltura biologica.
Si tratta di una piccola azienda che dopo aver rispettato per tre anni rigorosamente natura e ambiente ha ricevuto la certificazione per la produzione del biologico nell'ottobre del 2008.
L'intento della cooperativa è quello di conservare un piccolo nucleo agricolo dove frutta, verdura e quant'altro vengono prodotti per salvaguardare la salute e il benessere del cliente. E' proprio infatti all'interno di quest'area che sorge un asilo nella cui mensa i bambini consumano solo ed esclusivamente prodotti bio; gli stessi genitori per far crescere i loro figli nella maniera più sana possibile, ogni giorno si recano in questa cooperativa per acquistare tutto ciò che essa propone..
Infatti nonostante le sue piccole dimensione i prodotti che offre sono molti. Vengono coltivati diversi tipi di frutta come ciliege, fichi, more, uva e giuggiole e altrettante varietà di verdure come lattuga, pomodori e patate. Vi sono ampie distese di ulivi che rendono il luogo ameno e affascinante. Infine vengono allevate galline e capre che producono uova e latte.

Giulio Deganello Saccomani

Fonte: visita alla cooperativa



Per altre foto clicca qui: flickr

giovedì 21 maggio 2009

NaturaSì

Il caso NaturaSì

NaturaSì è la più grande catena di supermercati italiani specializzata nella vendita di prodotti alimentari biologici.
Nata nel 1992 oggi è presente in tutte le principali città italiane.
L'obbiettivo di NaturaSì è la crescita del mercato biologico.
La società è stata fondata a Verona nel 1992 con il nome di I.S.I.R, l'anno successivo viene aperto sempre a Verona Naturalia il primo supermercato di prodotti biologici in Italia, mentre è del 1993 la decisione di chiamarla NaturaSì, una nuova realtà imprenditoriale.
Successivamente inizia a diffondersi sul territorio italiano fino ad arrivare nel 2000 a Madrid.

Tutti i prodotti biologici in listino sono certificati e garantiti dagli organismi di controllo riconosciuti. NaturaSì offre inoltre ai suoi clienti un ampio assortimento di prodotti a marchio proprio.
L'azienda ha fatto della qualità un punto centrale della propria attività, attuando una selezione attenta, che prevede accurati controlli sui fornitori, sui prodotti e sui processi e sull'intera filiera di produzione.
I supermercati NaturaSì rappresentano la risposta commerciale più adeguata per le persone attente alla propria salute e alla tutela dell'ambiente.
(www.naturasi.it)

Giulio Deganello Saccomani


Fonti: (materiale fornito dall'azienda)

domenica 17 maggio 2009

Cash&Carry bio

Cash&Carry di prodotti biologici a Verona


Ridurre la filiera dal produttore al consumatore, così facendo gli utenti potranno acquistare a prezzi ridotti i prodotti biologici.
E’ con questo obiettivo che l'azienda Brio (www.briospa.com) ha deciso di aprire nella sede di Verona Mercato un cash&carry dedicato alla commercializzazione di prodotti provenienti da agricoltura biologica. Si possono trovare salumi, formaggi, pasta fresca e secca, legumi, cereali,yogurt, burro, uova, olio, vino, the e caffè, succhi e ovviamente frutta e verdura.
Questo nuovo mercato di Verona si rivolge a ristoranti, catering e negozi ma anche a privati e gruppi d'acquisto.

Giulio Deganello Saccomani

(fonti: L'Arena)

domenica 10 maggio 2009

venditore di prodotti biologici

INTERVISTA A UN VENDITORE DI PRODOTTI BIOLOGICI

Come mai ha scelto di prendere questa strada?
Innanzitutto io sono stata per molti anni dipendente di un azienda agricola biologica.
Da pochi anni ho aperto questo negozio perché sono molto attenta alla mia salute e alla salvaguardia dell'ambiente. Ho preso questa strada come passione e non con il solo scopo lucrativo.
Che tipo di clientela viene nel suo negozio?
Solitamente coloro che acquistano prodotti biologici sono persone che conoscono i danni prodotti dall'agricoltura convenzionale sia all'ambiente che alla nostra salute ma ci sono anche mamme che hanno particolare attenzione per l'alimentazione dei loro bambini.
I prodotti biologici costano di più rispetto a quelli convenzionali: ne vale la pena?
Si, i prodotti biologici costano di più ma sono più buoni, più saporiti e soprattutto vengono coltivati senza l'utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici. Se da un lato questo riduce quantitativamente il raccolto causando l'aumento del prezzo dall'altro garantisce la qualità del prodotto dandogli quel valore aggiunto che il consumatore riconosce e apprezza.
Un altro vantaggio sta nel fatto che con un uso abituale di questi prodotti il nostro corpo sta meglio e non è intossicato da sostanze chimiche che ogni giorno ingeriamo con i prodotti convenzionali.







Giulio Deganello Saccomani (fonte: intervista proprietaria Ca Verde biologico)

sabato 9 maggio 2009

mercato a km-zero


IL mercato a KM-ZERO a Verona

Si guadagna sicuramente in qualità ma vi è la protesta dei clienti per i prezzi troppo alti.


Frutta, verdura, formaggi, prodotti tipici del territorio veronese: sono gli ingredienti del mercato a km-zero.
E' stato inaugurato, grazie a un iniziativa della Coldiretti, il primo mercato di prodotti che arrivano sulla tavola dei consumatori direttamente dal produttore. Una decina in tutto i gazebo dove si potevano trovare fragole a 12 euro alla cassetta, vino bardolino doc a 7 euro per 5 lt, pancetta salamata a 10 euro al chilo oltre a una vasta quantità di formaggi provenienti dalle malghe della Lessinia.
Nonostante ciò, scambiando due parole con gli acquirenti vi sono state lamentele per i prezzi troppo cari, che in realtà sono giustificati dal fatto che la merce proposta è di prima qualità.
La Coldiretti inoltre per promuovere i prodotti locali punta sulla stagionalità della merce e quindi ha un ritorno sulle tavole veronesi a un mangiare sano e genuino.
E' sicuramente questa un' iniziativa di successo a cui hanno aderito oltre 60 aziende agricole e un fenomeno in espansione che ben presto si svilupperà in tutte le città italiane.





Giulio Deganello Saccomani
(fonti: quotidiano locale)

giovedì 7 maggio 2009



LA PRIMA BOTTIGLIA D'ACQUA CHE NON INQUINA




Una vera e propria rivoluzione!!! La Sant’Anna BioBottle, la prima bottiglia al mondo di acqua con packaging naturale.
Si tratta di una particolare bottiglia creata con la bioplastica Ingeo, la quale non si ricava dal petrolio ma bensì dalle piante.Questa iniziativa della prima bottiglia di plastica 100% vegetale è dell’azienda di Vinadio (piemonte), sensibile alle tematiche ambientali e convinta che la rivoluzione ecosostenibile possa cominciare dai prodotti di largo consumo.
Questa bioplastica ha le stesse caratteristiche del materiale sintetico: stessa leggerezza e robustezza. Con il vantaggio perlopiù che questa particolare bottiglia non rilascia nell’acqua nessuna sostanza dannosa.
La nuova Sant’Anna BioBottle riduce l’inquinamento rispetto alle bottiglie in plastica tradizionale. Questa iniziativa dovrebbe essere di esempio a tutte le altre aziende che per imballare i loro prodotti utilizzano la plastica ricavata dal petrolio. L'uso di questa particolare plastica dovrebbe essere reso obbligatorio.
Giulio Deganello Saccomani

lunedì 20 aprile 2009

La Casa Bianca diventa Biologica…

Una bella notizia per il mondo dell’agricoltura biologica!!


La notizia è apparsa su tutti i quotidiani, da adesso in poi nel giardino della casa bianca si coltiveranno ortaggi seguendo il metodo dell’agricoltura biologica. Abolendo quindi pesticidi e fertilizzanti chimici.
D’ora in avanti il presidente Obama e la sua famiglia consumeranno ortaggi bio di loro produzione; iniziativa voluta dalla First Lady Michelle Obama che ha accettato il consiglio di Alice Waters un’esperta gastronoma.
La decisione di coltivare verdure biologiche alla Casa Bianca è di aiuto per incentivare gli americani a consumare prodotti di stagione, sani e locali. Gli ortaggi raccolti dall’orto bio oltre a rifornire la tavola del Presidente verranno in parte donati all’associazione Miriam’s Kitchen, una mensa che si occupa di dare pasti ai senzatetto.
Questa iniziativa BIO presa dal Presidente degli Stati Uniti d’America deve essere di esempio a tutto il popolo americano abituato a mangiare prodotti poco sani.

Giulio Deganello

(Fonti: quotidiani nazionali)

giovedì 9 aprile 2009




I vini biologici sono dei vini prodotti con uva biologica. Quest'uva viene coltivata naturalmente, senza l'utilizzo di sostanze chimiche o diserbanti dannosi per l'ambiente e per la salute.
In Italia ci sono molte aziende che producono vino biologico. È da molti anni infatti che i vini biologici sono in commercio, ma non essendoci in Italia ancora la cultura del biologico, vi è ancora poca domanda.
Per questo i viticoltori italiani esportano il vino bio soprattutto in Germania dove già da tempo la popolazione è sensibile all'ambiente. A testimonianza di ciò durante il salone dei vini biologici BioFach 2009 (Germania)- il più importante a livello internazionale- sono arrivati ai primi posti, per la loro alta qualità, vini esclusivamente italiani.
Regole di adeguamento. I produttori devono inizialmente adeguarsi ad alcune norme quali la bonifica del terreno e il totale inutilizzo di sostanze chimiche; passati tre anni da questo adeguamento otterranno la certificazione di produttori di vino biologico. Dopo aver ottenuto tale certificazione però devono far fronte ad alcuni problemi. La coltivazione biologica infatti riduce la produzione dei vigneti che sono maggiormente esposti a “carestie” in quanto non protetti da pesticidi e fertilizzanti chimici.

E' l'uva che è biologica. Il vino invece contiene solfiti. Esistono tuttavia alcuni vini 100% bio che però rimangono pochissimi in quanto vi è una notevole difficoltà a garantirne la qualità.
Vorrei far notare infine che si è concluso da poco il Vinitaly di Verona e i vini biologici assumono sempre maggior importanza diventando in alcune occasioni i veri protagonisti.

Giulio Deganello
(Fonti: interviste a produttori durante il Vinitaly)

sabato 28 marzo 2009


Intervista a un consumatore abituale di prodotti biologici:


-Perché ha deciso di consumare biologico?

Sinceramente ho deciso di consumare unicamente prodotti biologici per me stesso e per la mia salute oltre che per il gusto conservato naturalmente grazie all'utilizzo di sostanze di derivazione naturale. Infatti il sapore di questi alimenti mi ha fatto ricordare un gusto che ormai avevo dimenticato da tempo.
Queste sensazioni provate con il consumo dei primi prodotti Bio mi hanno spinto a continuare a consumarli fino a farli diventare per me irrinunciabili.

-Nel consumo di quali prodotti si sente maggiore differenza?

Per quanto riguarda il gusto, i prodotti Bio che si differenziano maggiormente dai prodotti normali sono principalmente frutta e verdura, dal momento che sono strettamente a contatto con un terreno incontaminato da prodotti chimici che ne altererebbero le qualità organolettiche; ma anche pasta, carne e vino si distinguono grazie ad un trattamento più attento a conservare il loro gusto naturale.
Ci sono invece altri prodotti Bio, come l'olio e il pane, la cui differenza apparentemente non è sostanziale ma diventa importante se si prende in considerazione la loro genuinità (assenza di conservanti e concimi di derivazione chimica).

-I prodotti biologici si trovano facilmente?

Si, ormai i prodotti bio sono facilmente acquistabili nelle principali catene di supermercati che hanno appositamente creato degli “angoli biologici” per soddisfare una richiesta sempre più alta.
Inoltre esistono anche supermercati che si occupano unicamente della vendita di prodotti biologici, la cui sede si trova tra l'altro a Verona. Sempre nella mia provincia oltre che in quella di Milano esiste l'unica macelleria in Italia di carne biologica.
Infine in molte città italiane una volta alla settimana ci sono dei mercatini che vendono frutta e verdura biologica.

-Per avvicinarsi maggiormente alla sua esperienza personale, effettivamente ci sono stati cambiamenti nel suo stile di vita?

Si, infatti da quando mi sono avvicinato a questi prodotti non riesco più a smettere di consumarli una volta conosciuti gli effetti alquanto positivi che questi hanno sulla mia salute. Perciò ben presto sono diventato anche molto più sensibile alla “salute” dell'ambiente e alla sfera ecologica. Per fare un esempio concreto mi sono comprato, grazie anche agli incentivi statali, una macchina ibrida e ho iniziato a comprare detersivi non inquinanti. Non riesco nemmeno più ad andare al ristorante a meno che non abbia la garanzia che offra ai suoi clienti solo alimenti biologici.
Vorrei fare dunque un monito a tutti gli italiani: consumate biologico e informatevi maggiormente sui prodotti che comprate!!


Giulio Deganello Saccomani

venerdì 27 marzo 2009

Gruppi di Acquisto Solidale


I GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE

“Un GAS è costituito da un gruppo di persone che, basandosi sul principio di solidarietà, decidono di acquistare all'ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da piccole aziende locali per poi ridistribuirli tra di loro.”

Breve intervista a un membro di un Gas di Verona:

Che vantaggi ha acquistare i prodotti con un gruppo di acquisto solidale?
Il primo vantaggio è sicuramente il risparmio in quanto acquistiamo i prodotti all'ingrosso direttamente dalle aziende locali del veneto riducendo così i costi di trasporto ed eliminando qualsiasi tipo di intermediazione che aumenterebbe il prezzo. Inoltre i prodotti vengono comprati senza packaging.
Per i “Gasisti” l'elemento prezzo però viene dopo la genuinità del prodotto, il rispetto dell'ambiente e dei lavoratori.
Infatti noi abbiamo l'obbiettivo di acquistare prodotti bio-ecologici che vengono coltivati senza l'utilizzo di prodotti chimici che inquinerebbero il terreno e di conseguenza gli alimenti. L'inquinamento è inoltre ridotto dai trasporti molto più brevi che riducono l'emissione di polveri sottili.

Che cosa rende solidale un Gas?

Ciò che rende solidale un gruppo d'acquisto è dovuto a vari fattori. In primo luogo la solidarietà parte dai membri del gas si estende poi ai produttori e ai loro lavoratori, al rispetto dell'ambiente e ai popoli del sud del mondo. Si tratta infatti anche di una critica al mondo della globalizzazione di cui i piccoli produttori e i popoli del Terzo mondo sono vittime.

Cosa si compra tramite un Gas?

Dipende da gas a gas noi principalmente acquistiamo prodotti alimentari come frutta e verdura, formaggi, carne, miele, marmellate e vino-bio essendo noi veronese sommersi da vigneti. Ma alcuni gruppi acquistano anche detersivi, e abbigliamento.

Stanno aumentando i GAS?

Si, i Gas nella nostra regione stanno aumentando ma soprattutto vi è un incremento di famiglie e singoli che aderiscono a questi gruppi.
Il gruppo di cui faccio parte è composto da circa 20 famiglie, ci ritroviamo una volta ogni due settimane per decidere cosa acquistare e la quantità.
Giulio Deganello

domenica 22 marzo 2009

Il biologico non risente della crisi


Gli italiani, nonostante la crisi, sembrano non rinunciare alla salute, come precisa la Coldiretti con le sue confortanti parole sull'aumento del consumo di prodotti “bio” nelle cucine italiane: "E' la ricerca di sicurezza alimentare e il diffondersi di stili di vita più attenti all'ambiente, che la crisi non sembra intaccare". Infatti i consumatori abituali del biologico sono ormai quasi 8 milioni, mentre ben 7 italiani su 10 hanno inserito prodotti bio nel carrello della spesa almeno occasionalmente. Il biologico dunque inizia a configurarsi come un settore di punta del Made in Italy agroalimentare poichè in Italia si trovano un terzo delle imprese biologiche europee.Peraltro, precisa la Coldiretti, "esiste un segmento crescente di consumatori che non si accontenta di consumare biologico ma preferisce quello locale che non deve essere trasportato per lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere in tavola", testimoniando così l'aumento dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) ma nello stesso tempo sottolineando anche il problema dell'inquinamento. Dunque se c'è una cosa a cui gli italiani non rinunciano è proprio la genuinità.






Giulio Deganello